I sistemi e i mezzi di tessitura in uso in Sicilia derivano direttamente dalla Grecia e negli "IDILLI" di Teocrito ( ID. XIII) vi un è passo dove appare appunto il telaio quale oggi sopravvive in Sicilia.

Successivamente questa tradizione fu resa più illustre dagli Arabi che portarono in tutta la Sicilia i segreti della loro arte.

Negli ambienti più poveri le donne tessevano coperte e tappeti utilizzando anche ritagli di stracci o di vecchi indumenti.

Connessa in qualche modo all'attività agricola, quella dell'intrecciatura, è una delle prime forme di utilizzazione delle risorse e delle materie prime che la natura mette a disposizione dell'uomo.

Insieme alla materia occorre "la mano", ossia l'abilità nell'esecuzione degli oggetti, e soprattutto il patrimonio di conoscenze, esperienze e competenze capaci di esprimere l'equilibrio esistente tra l'uomo, il territorio e la natura.

Interessata all'attività di produzione dei manufatti intrecciati, nella civiltà contadina tradizionale, era l'intera famiglia.